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Programma CERV: bando 2024 per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e sui minori

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere e sui minori, in scadenza il 24 aprile 2024.
Il bando mette a disposizione 24,8 milioni di euro per finanziare progetti inerenti le seguenti priorità:

Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere (risorse assegnate: € 11.000.000)

Questa priorità mira a favorire lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e realizzare cambiamenti strutturali e a lungo termine con un’ampia copertura geografica, in linea con la Strategia sull’Uguaglianza di Genere. Si intende sostenere progetti transnazionali focalizzati su uno dei seguenti campi di intervento:

Violenza domestica: aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di sostegno per le vittime; potenziare le risposte alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza) attraverso la capacity-building e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari fra attori pertinenti.
Pratiche dannose: lotta contro le mutilazioni genitali femminili, l’aborto e la sterilizzazione forzati, i matrimoni precoci e forzati, la “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
Violenza nell’ambiente online: lotta contro la violenza online basata sul genere, come lo stalking online, la condivisione non consensuale di immagini, l’estorsione mediante l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), le molestie sessuali e il bullismo online o di genere, l’adescamento.
Violenza e molestie nel mondo del lavoro: lotta contro la violenza e le molestie fisiche e psicologiche, offline e online, nei contesti di lavoro, in particolare prevenendo tali comportamenti, incoraggiando lo sviluppo e attuazione di misure correttive e meccanismi di sostegno alle vittime, nonchè lo sviluppo di strumenti, orientamento, educazione e formazione pertinenti.
Stereotipi di genere: prevenzione della violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano o minimizzano la violenza.

Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere (risorse assegnate: € 4.800.000)

Si intende sostenere progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) concentrati su:

Protezione e sostegno mirati per i gruppi ad alto rischio di violenza, anche affrontando il fenomeno della scarsità di denunce.
Sostegno mirato alle vittime di violenza sessuale.
Promozione della cooperazione multidisciplinare, anche online, tra professionisti pertinenti.
Sostegno attraverso linee telefoniche nazionali (helplines) dedicate alle vittime di violenza.

Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere nella sfera domestica, nelle relazioni intime e online, anche attraverso azioni con i responsabili della violenza (risorse assegnate: € 5.000.000)

Verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) per prevenire la violenza attraverso:

Lo sviluppo di strumenti per la prevenzione della violenza domestica che aiutino a riconoscere ed affrontare i primi segnali di violenza, comprese forme di violenza meno visibili come il controllo coercitivo e la violenza psicologica.
Lo sviluppo di misure di prevenzione della violenza nelle relazioni intime, che promuovano relazioni paritarie, che contrastino gli stereotipi e forniscano strumenti per risolvere pacificamente i conflitti.
Misure per la prevenzione della violenza di genere nell’ambiente online.
Programmi di prevenzione per gli autori di violenza.

Azioni mirate attraverso sistemi integrati di protezione dell’infanzia (risorse assegnate: € 4.000.000)

L’obiettivo in questo ambito è contribuire a cambiamenti sistemici nella prevenzione, protezione e sostegno dei bambini in caso di violenza attraverso i sistemi integrati di protezione dell’infanzia. In particolare, verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) che contribuiscano a prevenire e combattere soprattutto due forme di violenza sui minori:

le molestie e la violenza sessuale, specie quando si verificano nel contesto educativo formale e informale, nelle attività ricreative, culturali, sportive o in qualsiasi altra attività comunitaria;
il bullismo, online e offline, in particolare a scuola o nelle attività ricreative, e che colpisce i minori con vulnerabilità specifiche (ad esempio i minori con disabilità, i minori rom, i minori con un background migratorio), o collegato alla loro religione, genere o orientamento sessuale.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (lead applicant + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili.
Il lead applicant deve essere un organismo non-profit. Organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private non-profit o organizzazioni internazionali.
È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nel progetto di un’autorità pubblica, incluso le autorità regionali e locali. Per i progetti relativi alla violenza di genere, le autorità pubbliche possono essere ministeri/agenzie/organismi di parità nazionali, regionali o locali responsabili dell’uguaglianza di genere e/o della fornitura di servizi alle vittime di violenza, autorità di polizia, giudiziarie, sanitarie o educative, se del caso.
I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi se relativi alla priorità 1, o tra 12 e 24 mesi se relativi alle priorità 2, 3, 4
Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 1.000.000 e € 2.500.000 per i progetti relativi alla priorità 1, e tra € 100.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi alle priorità 2, 3, 4.
Scadenza: 24 aprile 2024

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